Lo shabby chic è molto più di uno stile d’arredamento. È una scelta di vita, una filosofia che invoglia ad arredare una casa in maniera pratica e funzionale. Proprio come altri stili espressione della controcultura, rifugge dal consumismo ed esalta tutto ciò che è vecchio. Per le nuove generazioni, molto attente alla sostenibilità ed al design ecologico, sembra quasi la soluzione perfetta per l’arredo di una casa.
Per ottenere un risultato originale basta non lasciarsi vincolare dalle rigide definizioni di questo stile. Bisogna sperimentare e provare soluzioni diverse per donare alla cucina shabby chic una personalità unica.
Gli elementi che caratterizzano la cucina in stile shabby chic
I complementi caratterizzanti l’arredo di una cucina in stile shabby chic sono spesso proprio quelli acquistati in un mercatino delle pulci. Accessori vintage, le ante di una vecchia cucina e tantissimi oggetti rustici sono il fulcro dello stile shabby.
La traduzione di shabby chic è “sciatto elegante”, facendo proprio riferimento ai colori ed alle finiture dei mobili che ricordano quelli rovinati a seguito di anni ed anni di utilizzo.
Quando si parla di cucine in stile shabby chic non si può evitare il riferimento a vecchie credenze da cucina, armadi vintage, scaffali e mensole dallo stile retrò.
La cucina shabby chic si discosta notevolmente dal design banale delle comuni cucine tradizionali. È la finitura invecchiata a renderla protagonista in questo ambiente domestico, con armadi tradizionali e in stile Shaker.
Un altro punto fermo di queste cucine sono i tanti scaffali aperti e le mensole a giorno che traggono ispirazione dalle vecchie cucine di campagna. Questi scaffali di legno consentono di esporre con orgoglio elementi vintage come le stoviglie, i contenitori delle spezie ed i barattoli.
Un altro componente importante che ha preso piede negli ultimi anni è l’isola da cucina. Se gli spazi lo permettono, utilizzare un vecchio tavolo recuperato o acquistato in un mercatino delle pulci è un’ottima soluzione in pieno stile shabby. Basta un piccolo lifting e può fungere anche da tavolo per la colazione ed il pranzo, realizzando una personalissima e informale zona giorno.
Particolare attenzione è da dedicare alla scelta degli elettrodomestici. Gli apparecchi elettrici di una cucina shabby non possono essere moderni ma devono amalgamarsi con uno stile vintage. Scegli quelli dalle linee retrò che fanno tornare alla mente i frigoriferi ed i forni di una volta.
La rubinetteria deve avere un aspetto retrò, possibilmente con la finitura in ottone. Il classico lavello in acciaio è fortemente sconsigliato perché non sarebbe in linea con lo stile. Molto meglio un robusto lavello in pietra o in ceramica, magari appoggiato o incassato su un vecchio mobile in legno.
Elementi di arredo di una tipica cucina in stile shabby chic
Gli elementi che contraddistinguono le cucine shabby chic dalle cucine tradizionali sono molti. A seguire quelli che caratterizzano meglio questo stile.
La credenza da cucina in stile shabby
Il pezzo forte di una cucina shabby chic è la credenza. Spesso viene realizzata con vecchi armadi recuperati e riverniciati in tenui colori pastello o nel più classico bianco. Le credenze perfette, che possono essere riadattate in stile shabby, sono quelle in stile country. Per impreziosirle si possono applicare delle tendine nella parte superiore, possibilmente nei colori che richiamano quelli della tovaglia, magari in un tema floreale.
Vecchi mobili effetto shabby
Ciò che caratterizza lo stile shabby è il recupero e la valorizzazione di vecchi mobili. Basta una mano di pittura per riportarli in vita, rendendoli di nuovo unici ed originali. Attenzione: la pittura non deve apparire perfetta, anzi, in alcune zone del mobile deve presentarsi volutamente imperfetta. Questa tecnica, la cosiddetta finitura decappata, serve a donare ai mobili della cucina un aspetto vissuto o invecchiato.
Materiali naturali per la cucina shabby
Questo stile di arredamento riprende fortemente quello delle ville di campagna. Per questo i materiali da privilegiare sono quelli naturali. Il legno la fa da padrone nelle mensole, nelle credenze e nei mobili, mentre la pietra naturale deve essere usata per i piani cucina. L’acciaio è sconsigliato, meglio far uso di oggetti in metallo dall’effetto invecchiato.
I colori della cucina in stile shabby
Normalmente la cucina in stile shabby chic è bianca, ma anche i colori pastello come il verde salvia, il lavanda o l’azzurro sono perfetti. Anche le finiture in grigio chiaro, argilla e taupe vanno benissimo per donare alla cucina un aspetto caldo ed accogliente.
I dettagli che fanno la differenza
Una cucina in stile shabby non è completa senza i giusti dettagli. Le tende alle finestre e i rivestimenti dei cuscini dovranno rifarsi agli arredi tessili delle vecchie case di campagna. Sono da evitare i tessuti sintetici, privilegiando piuttosto il cotone ed il lino, nelle fantasie floreali.
Un’ottima idea potrebbe essere quella di acquistare barattoli in rame e in vetro da esporre massicciamente sulle mensole a giorno. Pentole e padelle in rame vanno esposte sulle mensole oppure vanno appese direttamente alla parete.
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#casa.it/blog