Vicenza e mercato immobiliare, crescono le compravendite e i prezzi.

A Vicenza il mercato immobiliare da dieci anni non registrava queste cifre.
La Camera di commercio di Vicenza – dice una nota dell’ente – ha pubblicato l’edizione 2022 del “Listino della borsa immobiliare”, il documento che è il riferimento per definire il prezzo delle compravendite immobiliari.
Vicenza e mercato immobiliare, crescono le compravendite e i prezzi.
Il listino è il risultato dell’analisi di tutte le compravendite avvenute nel corso del 2021, anno che ha segnato un vero e proprio exploit per le transazioni immobiliari. Il volume complessivo infatti è cresciuto addirittura del 28,6% rispetto al 2020 (quando il settore aveva comunque tenuto tutto sommato, con una contrazione solo del 5,7% rispetto al 2019), e non si tratta solo di un rimbalzo tecnico: si è passati da 8.800 a 11.317, ossia è aumentato del 28 per cento, e rappresenta l’1,5% del totale nazionale. Rappresenta il valore più alto degli ultimi 10 anni a Vicenza. La crescita delle compravendite nel residenziale è comunque generalizzata a livello territoriale, tant’è che in Italia si attesta a +34,0%, e in tutte le macro aree è superiore al 30%.
Dopo molti anni, la richiesta è tornata a superare la domanda e questo ha portato ad un aumento dei prezzi in tutta la provincia: in media +1,8%, contro la variazione di +2,5% dell’indicatore dei prezzi delle nuove abitazioni calcolato dall’Istat su base nazionale.
In generale le rilevazioni della Borsa immobiliare di Vicenza evidenziano quotazioni crescenti in tutti i Comuni per le costruzioni nuove o ristrutturate a nuovo, mentre le quotazioni per il mercato dell’usato sono per lo più stazionarie anche se in alcuni casi vi sono aumenti anche importanti soprattutto nei massimi.
Dal punto di vista territoriale, nelle quotazioni del capoluogo prevale la crescita sia per il nuovo sia per l’usato, mentre a Bassano del Grappa i dati sono in aumento per il nuovo (soprattutto nella parte alta della forcella) e in generale più stabili per l’usato; anche sull’Altopiano prevale la tendenza rialzista soprattutto nelle aree di pregio, ma anche nel resto della provincia non si registrano segni “-” e prevalgono nettamente gli aumenti.
Queste dunque le quotazioni riferite al 2021, ma i primi mesi del 2022 sembrano confermare questa tendenza, anche perché il prezzo del “nuovo” risentirà inevitabilmente dell’impennata delle quotazioni e della difficoltà di approvvigionamento già iniziata a fine anno.